Imballaggio
Nome : | Il Lenormand Piatnik |
Autore : | |
Editore : | Piatnik Vienne |
Tradizione : | Oracolo |
Imballaggio : | Scatola di cartone morbido / 9.4 x 5.8 x 1.6 cm |
Gioco : | 36 carte / satinate, brillanti / 8.9 cm x 5.7 cm |
Dimensione : | normale |
Manuale : | Libretto di 63 pagine in B&N |
Fronte/Retro : | Sì, il dorso delle carte è reversibile |
Inversione 8/11 : | No |
Universo : | Contemporaneo |
Utilizzo : | Predizione , Veggenza |
La storia della signorina Lenormand è ben conosciuta, esiste anche una pagina Wikipedia sulla sua vita. Marie-Anne-Adélaïde Lenormand è nata nel 1772 da un rango sociale piuttosto umile. Fin dall'infanzia, dimostra grande immaginazione e curiosità, affinate da uno spirito vivace. Viene mandata all'abbazia reale delle dame benedettine di Alençon, inizia allora a pronunciare predizioni. La perspicacia e la veridicità di questi presagi hanno fatto sì che fosse notata all'abbazia ma anche cacciata. Sale allora all'età di 21 anni nella capitale in piena Rivoluzione Francese, vi apre una libreria che diventa un gabinetto di veggenza. Conosce i suoi primi successi prima di essere sospettata poi rinchiusa dal Comitato di salute pubblica. Liberata rapidamente, riesce a cavarsela, attraversando le epoche e approfittando di consolidare il suo prestigio e la sua fortuna a ogni cambiamento di regime, l'Impero sotto Napoleone poi la Restaurazione con Luigi XVIII. Aveva davvero un dono di Veggenza? Forse. Tuttavia è sicuro che era dotata di grande finezza di spirito nel gioco degli intrighi, sapendo sedurre la sua clientela. Infine aveva certamente un vero senso degli affari e dell'imprenditorialità. Certi specialisti si permettono di pensare che avesse costruito una vera rete di informatori nella Parigi che conta, permettendole di essere ben informata sui suoi clienti e di realizzare le sue predizioni di conseguenza.
Tuttavia disponiamo di pochissimi elementi sul gioco o i giochi che utilizzava per le sue consultazioni. È tuttavia comunemente ammesso che tirava con un mazzo di carte da gioco a semi francesi (Fiori, Picche, Cuori, Quadri) sul quale scriveva annotazioni divinatorie. Avrebbe potuto ispirarsi al gioco di carte divinatorie del tedesco Johann Kaspar Hechtel (1771 - 1799) il cui gioco di 36 carte conosciuto con il nome "Das Spiel der Hoffnung" (Il gioco della speranza) fu pubblicato per la prima volta nel 1799. Tuttavia è più probabile che Marie Lenormand abbia attinto la sua ispirazione dal gioco di carte di Eteilla. Infatti al suo arrivo a Parigi, Marie Lenormand incontra una cartomante chiamata Madame Gilbert. Quest'ultima le insegna la divinazione grazie ai tarocchi divinatori di Etteilla (1738 - 1791). Quest'ultimo vide i suoi tarocchi stampati e pubblicati per la prima volta nel 1788-1789.
Il libretto beneficia di 3 traduzioni, in tedesco, inglese e francese. Ogni traduzione copre circa una ventina di pagine. Dopo una prefazione molto breve che racconta la vita della signorina Lenormand, il libretto copre essenzialmente il significato delle carte.
Parole chiave per le 36 carte del Petit Lenormand, da inserire nel vostro mazzo preferito. Il vostro dépliant sempre con voi, a portata di mano, per guidarvi nei vostri tiri. Grazie ad esso, le vostre interpretazioni guadagnano in ricchezza e finezza.
Il libretto propone due metodi di tiraggio nello spazio di due pagine. La descrizione mi ricorda metodi classici di tiraggio con il Lenormand. Invece, non sono sicuro che le spiegazioni siano sufficientemente chiare perché un principiante possa capire da solo i due metodi di tiraggio, se non li ha imparati altrove. Un errore di traduzione si è insinuato nel libretto, poiché l'immagine che descrive il secondo tiraggio è in tedesco sia nella versione inglese che francese. Questo genere di errore è molto comune in questo tipo di libretti.
A dire il vero, possedendo altri giochi Lenormand come "I sogni incantati" di Ciro Marchetti. Ho potuto considerare grazie al Piatnik quello che poteva essere la divinazione come operata dalla signorina Lenormand (per ricordare semplici parole chiave scritte su carte da gioco ai semi francesi). Qui, ogni carta comporta due immagini, una inserita nell'altra. Nel quadrato superiore, si riconosce la carta originale della carta da gioco con le serie dei 4 colori Picche, Fiori, Quadri e Cuori. Nella parte inferiore dell'immagine, un'illustrazione evoca il significato della carta. Bisogna ammettere che le illustrazioni delle carte, anche se sono piacevoli all'occhio, non apportano più elementi e densità di una semplice parola chiave. Mentre il gioco di Ciro Marchetti offre un vero supplemento di significato grazie alle sue immagini elaborate e comportanti dettagli complementari.
Gli uccelli in questa versione del Lenormand stanno volando. Il significato divinatorio originale della carta parla di notizie e di comunicazione. Tuttavia con questa illustrazione, preferisco vedervi uno spirito di libertà e portato sui viaggi. Ma bisogna intendere che all'epoca della signorina Lenormand, i suoi clienti facoltosi erano senza dubbio più sensibili alle notizie, alle voci o addirittura ai pettegolezzi che alla libertà e ai viaggi. Il simbolismo degli uccelli è vasto al di là delle culture e delle epoche, e soprattutto specifico a ogni specie secondo le sue caratteristiche fisiche o comportamentali. È senza dubbio lì, il limite di illustrare una carta con soltanto un simbolo emblematico.
Questo gioco è forse il più fedele o diciamo il più neutro rispetto al sistema concepito dalla signorina Lenormand. Infatti le illustrazioni rappresentano la parola chiave di ogni carta nella sua più semplice espressione, anche se le immagini sono belle e stilizzate. Inoltre, può essere difficile appropriarsi di questo gioco perché le illustrazioni stimolano abbastanza poco l'immaginazione. Il lettore dovrà quindi avere un'improvvisazione audace per trarre il meglio da questo gioco. Così, un neofita che si interessa al sistema Lenormand preferirà forse altri giochi dalle illustrazioni più ricche, facilitando così il lavoro dell'immaginazione e delle associazioni di idee. A questo proposito, è possibile consultare la review di "I sogni incantati" di Ciro Marchetti. Esistono anche dei Lenormand indipendenti di ottima qualità come 'Clear the Deck' (review qui).
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